lunedì 15 gennaio 2007

Il commercio alternativo

Boicottare le imprese per indurle a comportamenti migliori è possibile. Tuttavia bisogna sapere che per ottenere dei risultati ci vuole costanza e molto tempo. Ecco perchè una strategia importante è quella del commercio alternativo che ha due intenti principali:
1) Offrire una soluzione immediata a chi è vittima di un commercio opressivo;
2) Sperimentare un modello commerciale basato su principi diversi.
La forma più importante di commercio alternativo realizzata fin ora è il commercio Equo e Solidale organizzato come risposta alle gravi forme di sfruttamento messe in atto dalle multinazionali.
COMMERCIO E SVILUPPO SOCIALE
Il commercio Equo e Solidale non si preoccupa solamente di garantire ai produttori salari dignitosi, ma cerca anche di rafforzare le cooperative di produzione e le strutture sociali al fine di migliorare le condizioni produttive dei singoli e di fornire servizi collettivi di tipo sanitario, scolastico, sociale. Purtroppo nelle baraccopoli dei paesi del sud, dove si trovano i produttori del commercio Equo, le condizioni sanitarie e scolastiche sono disperate.
"TRADE NOT AID"(commercio non carità)
I poveri del sud vanno aiutati a uscire alla loro situazione di miseria non con la carità ma con il commercio perchè la carità instaura un rapporto di sudditanza, mentre il commercio si basa sul rapporto di parità. Per esempio dei prodotti artigianali fabbricati da Preda, un'organizzazione fondata nel 1973 a Olangapo nelle Filippine. Questa cittadina che viveva in funzione della presenza straniera (grazie alla base navale americane che poi è stata chiusa nel 1992) offriva droghe e prostituzione. Preda nacque per soccorrere le vittime della droga, della prostituzione e della miseria creando corsi di formazione e offrendo occasioni di lavoro.

Salemi Martina

giovedì 11 gennaio 2007

E la Barilla?

Barilla, notissima impresa alimentare (pasta, merendine, biscotti, sughi, ecc). Il 49% del pacchetto azionario di questa società appartiene alla Relou Italia srl, nel cui consiglio di amministrazione troviamo molti stranieri, fra di essi, fino a pochi anni fa era presente un certo Walter Wurth, presidente della Oerlikon Buhrle, una importante azienda svizzera produttrice di cannoni, missili e mezzi blindati, nonché di avanzati sistemi elettronici per la difesa. E' presente con i seguenti marchi:Barilla, Crakers Motta, Essere, Gran Pavesi, le Tre Marie, le Spighe, Mulino Bianco, Pavesini, Voiello, Panem.

Pavan Silvia

Cosa cambia nel mondo la Nike?

REGIMI OPPRESSIVI: tutte le scarpe Nike sono prodotte in Asia, in particolare in Indonesia, Cina, Thailandia, Taiwan, Corea del Sud, Vietnam.

RELAZIONI SINDACALI: in Indonesia i sindacati liberi sono illegali e vengono repressi dall'esercito, i dirigenti sindacali sono licenziati, imprigionati, torturati, ed anche uccisi.

SALARI E CONDIZIONI DI LAVORO: i lavoratori della Nike ricevono un salario da fame, inferiore al salario minimo stabilito dalla legge indonesiana. Lavorano esposti ai vapori delle colle, ai solventi, alle vernici, per 12 ore al giorno.

COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: la Nike spende circa 180 milioni di $ all'anno in pubblicità, quando sarebbe sufficiente l'1% di questo bilancio per migliorare le condizioni di 15.000 lavoratori indonesiani.

CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: nel 1990 Operation Push, un gruppo per i diritti civili, ha lanciato il boicottaggio della Nike perchè, nonostante venda il 45% dei suoi prodotti ai neri, non vi sono afroamericani ai vertici dell'azienda; essa inoltre non concede sufficienti benefici sociali alla comunità nera.

Pavan Silvia

Cosa cambia nel mondo la Nestlè?

REGIMI OPPRESSIVI: Nestlè ha filiali in Brasile, Cina, Colombia, Egitto, El Salvador, Guatemala, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Libano, Messico, Papua Nuova Guinea, Filippine, Senegal, Sri Lanka, Turchia. L'Oreal è presente anche in Perù e Marocco.

RELAZIONI SINDACALI: nel 1989 i lavoratori di una fabbrica di cioccolato a Cacapava, Brasile, fecero sciopero. I lavoratori si lamentavano delle misere condizioni di lavoro, compresa la discriminazione verso le donne, la mancanza di indumenti protettivi e le inadeguate condizioni di sicurezza. Entro due mesi dall'inizio dello sciopero la compagnia aveva licenziato 40 dei suoi operai, compresa la maggior parte degli organizzatori dello sciopero.

COMMERCIALIZZAZIONE IRRESPONSABILE: recenti mosse della Nestlè nel campo del latte in polvere per neonati comprendono un'ulteriore violazione del Codice dell'OMS, cioè la pubblicità del suo nuovo latte ipo-allergenico, Good Start, negli USA. Si è saputo che alcuni neonati hanno sofferto di shock 'anafilattici', con pericolo per le loro vite, dopo essere stati nutriti con questo prodotto. Vedi anche il boicottaggio sotto.

TEST SU ANIMALI: L'Oreal è attualmente oggetto di boicottaggio per il suo uso continuato di test sugli animali. La stessa Nestlè è stata recentemente criticata dalla BUAV (antivivisezionisti inglesi) per aver fatto test di cancerogenicità del suo caffè su topi.

CAMPAGNA DI BOICOTTAGGIO: la Nestlè è attualmente oggetto di un boicottaggio mondiale per la pubblicità irresponsabile del latte in polvere, e L'Oreal per i test sugli animali.

Pavan Silvia