lunedì 23 aprile 2007

What can we do?

Sono consapevole del fatto che preferire determinati prodotti piuttosto che altri possa incidere sulla presa visione di alcune ingiustizie che si verificano.
Ma siamo davvero sicuri che i prodotti che scegliamo aiutino la situazione?
Sono anche convinta del fatto che l'unione fa la forza, ma realmente i prodotti che compriamo aiutano? Forse possono aiutare il settore ingiustizie, ma il settore inquinamento? Noi cediamo di fare del bene ma chi ci dice che i cibi che compriamo abbiamo un involucro che non vada a danneggiare l'ambiente? Si pensa che riciclando si migliori qualcosa, ma quanto inquinano le fabbriche che riciclano rifiuti?
In questi giorni si parla tanto di surriscaldamento del pianeta, ma noi non ce ne siamo fregati fino adesso. E' colpa nostra se il mondo verrà sommerso dalle acque perchè siamo noi che inqinando abbiamo allargato il buco nell'ozono.
Forse facendo dei piccoli accorgimenti nella vita di tutti i giorni potevamo salvare qualcosa, ma ora forse è troppo tardi.

"Un'indagine condotta da Marco Baldi, del Dipartimento di Chimica dell'Università di Pavia in collaborazione con il Laboratorio Analytica, per conto di Legambiente e del Gruppo dei Verdi in Regione Lombardia rivela che la formaldeide, composto riconosciuto certamente cancerogeno per l'uomo dallo IARC, l'agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, e' presente negli imballaggi in cartone e cartoncino utilizzati per confezionare pasta e riso, o per contenere panini dei fast food, e in alcuni prodotti di carta, come quaderni, fazzolettini e cartaspugna."

"Le quantita' di formaldeide variano da valori molto bassi, come quelle rilevate nei bicchieri di carta (1,3 milligrammi per chilogrammo) a quantita' decisamente piu' alte, come quelle riscontrate in una confezione di fette biscottate (52,0), in una confezione di sale marino (45,3), in un contenitore di un panino di un fast food (44,7).Quantità piu' contenute sono state riscontrate anche in un contenitore per pennette integrali (31), in un contenitore per bustine di te' deteinato (30,2) e in un contenitore per soia vegetale (30). "

"In base a nuovi studi epidemiologici condotti su lavoratori addetti alla sintesi di formaldeide, lo IARC nel mese di giugno 2004 ha classificato la formaldeide nel gruppo 1 dei cancerogeni, cioe' tra quelli ''certi per l'uomo''. L'Unione Europea, pero', non la riconosce ancora come sicuro cancerogeno."

"La formaldeide e' una sostanza fortemente irritante. La sua presenza viene immediatamente avvertita a causa dell'odore caratteristico e del tipico bruciore agli occhi. L'effetto più preoccupante riguarda comunque la sua capacità di indurre mutazioni e tumori. Per i tumori nasofaringei l'esposizione e' per via inalatoria. L'ingestione, anche a grandi dosi, non provoca tumori del naso o della gola. Test condotti sugli animali hanno rilevato un aumento delle leucemie; in questo caso è importante anche l'ingestione. L'indagine condotta da NCI su più di 25mila lavoratori conferma un aumento di decessi per leucemie."

Pavan Silvia

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